Esiste ancora una certa confusione tra i pazienti per quanto riguarda il ruolo dell’osteopata e le sue competenze.
L’osteopata è una figura appartenente all’ambito medico che si avvale di tecniche manuali con lo scopo di trattare svariate condizioni cliniche. Ciò che lo distingue principalmente dagli altri specialisti volti a raggiungere il medesimo obiettivo, è l’approccio cosiddetto “olistico”, che prende cioè in considerazione il paziente nella sua interezza. A fondamento del ragionamento osteopatico vi è infatti il principio di unità del corpo umano, un concetto non sempre considerato dalla medicina moderna super-settorializzata, dove ogni distretto corporeo è oramai competenza di un singolo specialista.
Immagina ad esempio di aver subito una storta alla caviglia: il corpo nel tentativo di “evadere” dal dolore attuerà una strategia, caricando il peso dall’altra parte; una situazione che alla lunga indurrà nel corpo uno scorretto assetto posturale lungo tutto l’arto inferiore, il bacino, la colonna vertebrale ecc. Cosicché anni dopo potrebbe presentarsi un dolore a distanza (lombare ad esempio), nel cui trattamento sarà imprescindibile la valutazione della caviglia traumatizzata, e di tutti quegli adattamenti corporei che insieme hanno determinato quel sintomo.
L’osteopatia non è finalizzata però alla sola risoluzione di problematiche di natura muscolo-scheletrica, (mal di schiena, collo e dolori articolari), ma possiede anche un notevole impatto nel trattamento di svariate condizioni “funzionali” quali mal di testa, vertigini, stitichezza, gastrite, dolori mestruali, disfunzioni masticatorie, stress e insonnia. Senza dimenticare il suo ruolo sul miglioramento delle performance sportive e nel campo della prevenzione.
L’osteopatia è una possibile strada verso la salute, un’alternativa, dove possibile, alla chirurgia, ai farmaci e ai loro effetti collaterali, che attraverso un trattamento globale cerca di ripristinare le condizioni normali del corpo turbate nel tempo, donandogli così i mezzi per guarire spontaneamente.