Colloquio
Attraverso una prima fase conoscitiva, con il supporto di specifici test medici e ortopedici, viene compilata una cartella clinica del paziente con tutte le informazioni riguardanti il motivo del consulto, ma anche tutti i trascorsi clinici del paziente, le indagini svolte, le terapie già eseguite o in atto. Questo garantisce la massima sicurezza per la salute paziente, senza il rischio di andare incontro a possibili controindicazioni al trattamento
Valutazione
Nella fase valutativa, l’obiettivo è quello di individuare possibili anomalie posturali tramite un’iniziale visione in piedi del paziente, che potrebbe evidenziare una postura più o meno corretta. Dopo di che si procede ricercando manualmente specifiche disfunzioni, cioè dei blocchi che impediscono la normale mobilità di un determinato distretto corporeo, con possibili conseguenze locali e a distanza.
Correzione
Una volta individuate queste disfunzioni andranno corrette attraverso tecniche manipolative di vario genere, scelte a seconda della natura della problematica e alla condizione generale del paziente. L’intervento dell’osteopata infatti non agisce seguendo protocolli prestabiliti, ma si calibra in modo differente a seconda delle necessità del paziente in quel determinato momento. Una volta eseguite queste tecniche andrà effettuata una rivalutazione, in modo da verificare la positività della risposta del corpo alle correzioni eseguite.
Consigli
Prima di congedare il paziente, se necessario, potrebbero essere raccomandati provvedimenti da prendere sul proprio stile di vita quotidiano (movimento, esercizi specifici di rinforzo/allungamento, alimentazione, ecc..).
Viene infine stabilito un ipotetico piano di trattamento, la cui durata dipende dalla tipologia del problema, ma che, in genere, richiede un numero fra le 2 e le 5 sedute.